Aspettando Godot
Al Teatro Magnani di Fidenza, sabato 13 gennaio, ore 21
La celebre opera di Samuel Beckett rivive nella regia di uno dei maggiori maestri della scena internazionale, Theodoros Terzopoulos
Al Magnani il nuovo anno prende il via con uno dei testi più celebri e misteriosi della letteratura non solo teatrale del ‘900, Aspettando Godot, in programma sabato 13 gennaio. Il celebre testo di Samuel Beckett nelle mani di Theodoros Terzopoulos, maestro greco della scena internazionale, diventa una lente per decifrare l’Altro che, sempre, suscita dentro e fuori di noi sentimenti opposti. Una coinvolgente drammaturgia visiva e sonora per uno spettacolo imperdibile che interroga la nostra stessa umanità. Lo spettacolo è una produzione Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini.
Con una pratica che coniuga arte antica e moderna, Terzopoulos è noto per il suo originale approccio alla tragedia greca e ai testi classici, vere e proprie fonti per indagare questioni universali dell’essere umano. In questo lavoro, il regista greco si confronta con una delle opere più celebri del “teatro dell’assurdo”, la cui vicenda ruota attorno a un dialogo sterile tra due personaggi sospesi in una situazione d’attesa.
Con la sua cifra stilistica Terzopoulos crea un vivo dialogo tra la contemporaneità e il dramma beckettiano, trattato come una lente per leggere e interpretare il presente, tra le sue profonde contraddizioni e le tragiche derive.
Nella sua versione, la vicenda è ambientata in un mondo in rovina, in un futuro molto prossimo in cui tutte le ferite attuali e passate appaiono acuite. In questo contesto, si apre l’interrogativo su quali siano le condizioni minime per pensare a una vita che valga la pena di essere vissuta.
In Aspettando Godot vengono date due risposte possibili, e da qui Theodoros Terzopoulos fa partire il suo lavoro. La prima è il tentativo di comunicare e coesistere con l’Altro, colui che ci è prossimo, nonostante gli ostacoli, anche quando questi sembrano insuperabili. La seconda è il tentativo di mettersi in comunicazione con l’Altro dentro di noi, quest’area buia e imperscrutabile densa di desideri repressi e paure, istinti dimenticati, regione dell’animalesco e del divino, in cui dimorano la pazzia e il sogno, il delirio e l’incubo.
Un viaggio verso l’Altro dentro di noi e verso l’Altro al di fuori di noi, all’opposto, lontano da noi, che proviamo a fare ogni giorno. Aspettando cosa? L’incontro con l’Umano, la fine di ogni atto di umiliazione inflitto da uomo a un altro uomo? Il Niente o l’Attesa, per usare i termini ironici e beffardi di Beckett? Ma esiste forse un altro modo per immaginare l’umanità emancipata, senza dover ricorrere all’abbattimento dei muri che separano questo “dentro” da questo “fuori”?
Theodoros Terzopoulos si forma presso la Scuola d’arte drammatica K. Michailidis di Atene (1965-67), completando gli studi in Germania presso il Berliner Ensemble tra il 1972 e il 1976. Tra il 1981 e il 1983 è direttore della Scuola Nazionale d’arte Drammatica del Nord della Grecia (Thessaloniki) e nel 1985 fonda la sua compagnia, Attis Theatre a Delfi.
Ha diretto diverse tragedie greche, opere e pièce teatrali dei più importanti autori greci ed europei contemporanei, portando spettacoli in numerosi teatri internazionali. Negli ultimi 35 anni con la sua compagnia ha presentato più di 2100 repliche in tutto il mondo. È stato direttore artistico degli “Incontri Internazionali di Dramma Antico” a Delfi. È inoltre membro fondatore di International Institute of Mediterranean Theatre, di cui dal 1991 è il Presidente del relativo dipartimento greco, e dell’International Meetings of Ancient Drama nel dipartimento di Sikyon, Grecia (2005-2006, 2011). Il suo approccio drammaturgico alla tragedia greca viene insegnato in numerose scuole, accademie, istituti e dipartimenti di studi classici.
È ideatore di un metodo di lavoro per l’attore che si compone di una sequenza di esercizi fisici e vocali volti a coltivare i principi fondamentali della pratica attoriale e a ricostruire l’unità tra parola e corpo. Professore Emerito in accademie e università in Grecia e all’estero, dal 2013 dirige la summer school “The Return of Dionysus – The Method of Theodoros Terzopoulos” rivolta a giovani attori e registi. I libri sul suo metodo di lavoro sono tradotti in molte lingue, tra cui greco, inglese, tedesco, turco, russo, italiano, polacco, cinese, mandarino, coreano e arabo.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti in Grecia e all’estero. Dal 1995 è presidente dell’International Committee of Theatre Olympics, manifestazioni che si sono svolte a Delfi, Shizuoka (Giappone), Mosca, Istanbul, Seul, Pechino, Wroclaw, in 17 città dell’India, Toga (Giappone), San Pietroburgo.
Crediti
di Samuel Beckett
copyright Editions de Minuit
traduzione Carlo Fruttero
regia, scene, luci e costumi Theodoros Terzopoulos
con (in o.a) Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano e Giulio Germano Cervi, Rocco Ancarola
musiche originali Panayiotis Velianitis
consulenza drammaturgica Michalis Traitsis
training attoriale metodo Terzopoulos Giulio Germano Cervi
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
in collaborazione con Attis Theatre Company
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Teatro Girolamo Magnani
piazza Giuseppe Verdi, 1
Fidenza (PR) Tel: 0524 517508 / 345 9374728
Email: teatromagnani@ater.emr.it
www.ater.emr.it
ORARI DI BIGLIETTERIA
martedì e venerdì dalle 17 alle 19
mercoledì e sabato dalle 10 alle 13
due ore prima dell’inizio di ogni spettacolo, i biglietti per i singoli spettacoli presso il Circuito Vivaticket: www.vivaticket.com, nei punti vendita Vivaticket, call center telefonico 89.22.34
Biglietti da 20€ a 10€