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14 e 15/12 – “HOKUSPOKUS” di Familie Flöz al Teatro Due

COMUNICATO STAMPA
CON CORTESE RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE

HOKUSPOKUS
di Familie Flöz

con Fabian Baumgarten, Anna Kistel, Sarai O’Gara, Benjamin Reber, Mats Süthoff, Michael Vogel

regia, maschere Hajo Schüler
costumi Mascha Schubert
set design Felix Nolze
musica Vasko Damjanov, Sarai O’Gara, Benjamin Reber

illustrazioni Cosimo Miorelli
assistente, creazione maschere Lei-Lei Bavoil
assistente alla regia Katrin Kats
assistente ai costumi Marion Czyzykowski
luci, video Reinhard Hubert
sound design Vasko Damjanov
direttore di produzione Peter Brix
amministrazione William Winter
direttore compagnia Gianni Bettucci

co-produzione Familie Flöz, Theaterhaus Stuttgart, Theater Duisburg
con il supporto di Hauptstadtkulturfonds

Teatro Due, Parma
14 dicembre ore 20.30
15 dicembre ore 16.00.

Arriva a Teatro Due l’ultimo lavoro della visionaria compagnia Familie Flöz: Hokuspokus, strano, affascinante e toccante racconto sulla creazione, sarà in scena il 14 dicembre alle ore 20.30 e il 15 dicembre alle ore 16.00.
Compagnia teatrale internazionale che fa base a Berlino, Familie Flöz è un collettivo di artisti capace di creare, con l’uso delle maschere, ingegnosi caratteri archetipici che parlano un linguaggio universale tale da superare le barriere di lingua e cultura.
Hokuspokus ruota intorno alle tante storie “dell’inizio del tutto”, quelle che le persone si raccontano da sempre. Le tenebre sono diventate luce, il soffio divino è stato inspirato e i primi amanti si trovano nel giardino paradisiaco. Osano muovere i primi passi insieme come coppia, cercano riparo dalla natura e, grazie a Dio, trovano un appartamento a prezzi accessibili. Il destino trascina presto la giovane coppia sulle montagne russe della vita. Con ogni figlio, però, le forze centrifughe crescono e minacciano di distruggere la famiglia.
Ancora una volta la compagnia fa del racconto del fallimento e del potere catartico della risata la sua bandiera. In questo spettacolo oltre alle note figure in maschera, per la prima volta la compagnia mostra anche gli attori dietro di esse. Sono loro che suonando, cantando, filmando, parlando o facendo rumori, creano il mondo abitato dalle maschere davanti agli occhi del pubblico. Si alternano nel prestare i loro corpi alle figure e nel prendere in mano il loro destino. Creatore e creazione si incontrano finché la storia non si racconta da sola.
In Hokuspokus le maschere sono l’origine di una rivoluzione dinamica, di una deviazione onirica e di un rifugio in cui l’animo umano silenziosamente si nasconde.
Il risultato è uno spettacolo capace di strappare una risata o una lacrima a partire dallo stesso semplice movimento.

Il titolo Hokuspokus gioca con la presunta origine della parola, una corruzione popolare del latino “Hoc est enim corpus meum” – “Questo è il mio corpo”.
Oppure si tratta solo di un gioco di prestigio con la sua formula magica. Hokuspokus ci parla del teatro come di una scatola delle meraviglie che visitiamo per celebrare il gioco della menzogna e della verità.
Informazioni e biglietteria: biglietteria@teatrodue.org – Tel 0521230242 – www.teatrodue.org
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