Incontri Teatro

17/12 – “Brevi manu” uno di forza e resilienza spettacolo nella lotta contro il Parkinson

‘BREVI MANU’: UNO SPETTACOLO DI FORZA E RESILIENZA NELLA LOTTA CONTRO
IL PARKINSON
Questo 17 dicembre, alle ore 16:00, il nuovo teatro Maria Luigia di Parma si trasforma ancora una volta in un palcoscenico di speranza e coraggio con ‘Brevi Manu’, uno spettacolo diretto e adattato dalla rinomata regista Franca Tragni.
Un evento imperdibile anche per gli studenti di Fisioterapia e Medicina dell’Università di Parma, che avranno la possibilità, a fine spettacolo, di porre domande agli attori. ‘Brevi Manu, consegnato a mano personalmente’, è più di un semplice spettacolo teatrale.
È un viaggio emotivo scritto e interpretato da persone affette dalla malattia di Parkinson, frutto di un laboratorio teatrale nato a Parma nel 2019. Cinque fisioterapiste visionarie hanno capito che il trattamento della malattia di Parkinson richiede più delle cure mediche e fisioterapiche. Il teatro diventa quindi uno strumento terapeutico
personale, che porta ad aiutare i pazienti a migliorare l’uso della voce che va sostenuta e
modulata, la memoria delle parole e delle posizioni, l’esecuzione di sequenze gestuali, la
coordinazione motoria, il mantenimento di una posizione nello spazio e tanto altro.
Grazie alla collaborazione con Franca Tragni, attrice e regista attiva in progetti sociali e
scolastici, e al supporto dell’Unione Parkinson di Parma, ‘Brevi Manu’ è diventato realtà il
4 maggio 2019, giorno del suo debutto in questo stesso teatro.
Non si tratta solo di uno spettacolo, ma di un’esperienza che porta sul palcoscenico la
genuina realtà di pazienti e terapisti, distinguendosi per la sua originalità e il suo
approccio intimo. Pazienti e professionisti si espongono con franchezza, condividendo
vissuti, paure ed emozioni in modo così autentico da coinvolgere profondamente il
pubblico. La regista Franca Tragni illumina questo aspetto unico dello spettacolo,
sottolineando la forza espressiva degli interpreti: “Il corpo e la voce sono gli strumenti
che solitamente ogni attore e ogni attrice usa per rappresentare in teatro qualcun altro o
qualcun’altra. In ‘Brevi Manu’ le attrici e gli attori non fingono, nessun artificio, i loro corpi
e le loro voci sono talmente potenti che non hanno avuto bisogno di null’altro. Loro
riempiono tutto lo spazio scenico, l’energia sfonda la quarta parete e avvicina le
distanze”. Nello spettacolo non mancano momenti di pungente ironia, rendendo ‘Brevi
Manu’ un’opera non solo emotivamente coinvolgente ma anche stimolante a livello
intellettuale.

Ora, dopo quattro anni, il gruppo di attori, nato per caso, ha creato un legame di amicizia e supporto reciproco, continuando a incontrarsi ogni martedì per nuove creazioni, come il recente ‘Solo bagaglio a mano’.

Le fisioterapiste coinvolte nel progetto condividono con orgoglio la loro esperienza: “Il laboratorio è stato una vera sorpresa per noi perché non pensavamo di vedere i nostri pazienti impegnarsi così tanto a raggiungere questi risultati, nello stesso tempo abbiamo conosciuto più in profondità la persona al di là della malattia e questo ci ha cambiato
anche nell’approccio del nostro lavoro, durante lo spettacolo e le prove ci capita ancora di emozionarci all’ascolto delle parole dette perché sono testimonianze di vita vera di coraggio e resilienza”. Questa riflessione delle fisioterapiste evidenzia il doppio valore del progetto: il progresso personale e artistico dei pazienti e l’arricchimento professionale dei terapisti.

Per prenotazioni e informazioni, contattate tremantidipassione@gmail.com. Visitate www.tremantidipassione.it per approfondire la storia di questa straordinaria compagnia teatrale, scoprire i loro progetti, leggere i pensieri e i sentimenti degli attori che sono diventati veri e propri esempi di coraggio.

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