Il giorno 25 febbraio inaugura a Parma la mostra “Homo Sapiens 3” del fotografo Arturo Delle Donne alla presenza dell’artista, della direttrice del Museo Cinese Chiara Allegri e della compagnia teatrale Anellodebole che per l’occasione, proporrà al pubblico letture scelte dall’opera “Dove nascono i temporali”.
Il viaggio tra gli homo sapiens è iniziato due anni fa, quando Arturo Delle Donne cominciò a fotografare donne, uomini, bambine e bambini delle più diverse etnie accomunati dall’esperienza di un viaggio, forse definitivo, verso l’Italia.
Le fotografie qui esposte si aggiungono alle prima quaranta già presentate al pubblico dal 2021. Rappresentano un documento unico, etnografico, indicale. Sono sia fonte, sia elaborato ultimo e definitivo per consacrare la millenaria aspirazione dell’Uomo a viaggiare conservando nel cuore le proprie radici. Queste vene di identità prendono forma in elementi materici e cromatici dati dagli abiti, dagli accessori, dalle acconciature, dalla prossemica di fronte all’obbiettivo fotografico.
Gli abiti in particolari, traccia indicale di usanze, stili di vita, inclinazioni all’adattamento al luogo di origine costituiscono un patrimonio che è conservato negli armadi di case della provincia italiana, nei bauli o nelle soffitte. Vere opere d’artigianato tradizionale che meritano di essere documentate, valorizzate salvate dalle frange omologanti dei moti di globalizzazione.
Per questi motivi, questo progetto espositivo trova la sua prima collocazione in un museo a dimostrazione della vena conservativa e valorizzante degli elementi antropologici evidenziati da questo lavoro fotografico, il cui primo processo è stato la ricerca, il contatto, l’incontro delle persone da fotografare. Gli abiti indossati sono proprietà e orgoglio delle persone fotografate. Il nesso tra abito e individuo fotografato è dunque biunivoco, senza l’uno non esisterebbe l’altro.
Il metodo utilizzato in questa ricerca ha comportato un passaggio da una fase di ricerca delle persone fotografata. La selezione è stata fondata sul possesso da parte dei soggetti individuati di un abito e accessori di proprietà. In un secondo momento si è realizzato, all’interno del Museo Cinese, l’incontro con il fotografo Delle Donne, orientato a creare un momento empatico. La prossemica davanti all’obiettivo è stata frutto della relazione creatasi tra l’artista e il soggetto, lasciando a quest’ultimo la più ampia libertà di scegliere la posa ultima dettata anche da retaggi culturali legati alla prossemica e alla profilmica.
L’obiettivo ultimo del progetto è riuscire a toccare tutti i Paesi del mondo, nelle sfumature delle diverse etnie, non spostandosi dal territorio italiano. Cercare con curiosità e rispetto ciò che alla fine, e non senza un iniziale pudore, viene mostrato all’occhio del fotografo e del pubblico.
Il fotografo Arturo Delle Donne: “Con questo progetto mi piace celebrare la diversità come una ricchezza dell’umanità, guardare oltre le differenze culturali. Scoprire il legame delle proprie origini attraverso il vestito indossato con amore, orgoglio e spesso con nostalgia.
È stato soprattutto un viaggio ancestrale, un percorso formativo, nei luoghi, nelle culture, nei sentimenti delle persone che ho incontrato e ritratto.”
Chiara Allegri, direttrice del Museo afferma: “Il nostro Museo si pone come obiettivo la massima divulgazione e conoscenza delle culture altre. L’espressione fotografica di tessuti, abiti, accessori, prossemiche di tante etnie differenti conferma la nostra volontà e perseveranza nella ricerca antropologica, culturale e non ultimo, umana.”
Inaugurazione: 25 febbraio 2023 ore 18. Ingresso speciale alla mostra e alle collezioni del museo a 2 euro.
Periodo mostra dal 26 febbraio al 2 aprile 2023.
Indirizzo: Museo Cinese Parma, Viale San Martino 8 43123 Parma