Incontri Teatro

28/6 – Alessandra Faiella a Ragazzola

Due straordinari spettacoli andranno in scena quest’anno alla rassegna teatrale estiva presso la Corte Le Giare di Ragazzola. Nel suggestivo spazio all’aperto venerdì 28 giugno, alle ore 21.30, Alessandra Faiella, apprezzata attrice comica, proporrà lo spettacolo “Age Pride”, tratto dal libro di Lidia Ravera “Age Pride. Per liberarci dai pregiudizi sull’età”, in scena anche Francesca Ruffilli al violoncello, immagini di Cinzia Leone. Scrive dello spettacolo la regista Emanuela Giordano: “Attraverso la confessione (anche molto ironica) del proprio conflittuale rapporto con l’età che avanza, Lidia Ravera rivendica la maestosa allegria celata nella maturità e prova a raccontare come il tempo, da nemico che striscia alle tue spalle aspettando una resa incondizionata, può trasformarsi in un alleato che ti regala una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore. Alessandra Faiella, protagonista di questa inedita versione teatrale, coinvolge (e travolge) il pubblico con sincerità imprudente e provocatoria.

venerdì 28 giugno ore 21.30

alessandra faiella.jpg

AGE PRIDE

tratto da Age Pride di Lidia Ravera ed. Einaudi

con Alessandra Faiella

Francesca Ruffilli al violoncello

regia Emanuela Giordano

musiche Giovanna Famulari

immagini Cinzia Leone

produzione Teatro Franco Parenti

in collaborazione con Fondazione Ravasi Garzanti



Chiama le cose con il loro nome, sgominando ogni stereotipo mortifero. Ce n’è per tutti, dai fissati con la giovinezza a oltranza ai negazionisti (vecchi sono gli altri) fino a quelli che hanno introiettato i peggiori pregiudizi sul terzo e quarto tempo della loro vita e ne restano prigionieri. Un terzo della popolazione italiana è composta da ultra sessantenni, non è mai successo prima. È una conquista o una condanna? L’arringa in difesa della vecchiaia è spietata e commovente. No, la vecchiaia non è sterile o degradante, è un compimento, una sfida. E soprattutto è terreno vergine da attraversare ciascuno col proprio passo. La nuova vecchiaia è tutta da inventare. In scena, le immagini di Cinzia Leone spargono sale sulla ferita, animano gli spietati ricordi della nostra giovinezza: padri, madri, figli, famiglie sociopatiche, rinchiuse all’interno di pareti domestiche, il tempo che passa inesorabile, l’Italia che invecchia, la maternità, i corpi rifatti, i nostri sguardi sul futuro. A tempo e contro tempo, incalzando e seducendo, il violoncello di Francesca Ruffilli, in scena come una splendida dea centenaria, dialoga con le immagini e le parole grazie ad una partitura inedita, creata per Age Pride. Si ride? Molto. Ci si commuove? Per forza. Ma soprattutto Age pride ci regala un punto di vista nuovo e sorprendente. Non possiamo tornare a casa indifferenti”.

You may also like