Organizzato e promosso da Circolo Donne Insieme APS di Monticelli Terme (https://www.facebook.com/profile.php?id=61556923272250)
col patrocinio del Comune di Traversetolo e Comune di Montechiarugolo
EVENTO 8 MARZO 2025 ore 21 – MILLELUCI 2.0
Teatro Aurora di Traversetolo
Milleluci 2.0
vietato oltrepassare i sogni con le sbarre in movimento
Con: Beatrice Berti, Cristina Fontanelli, Andrea Gardoni,
Elena Melegari, Claudia Nizzoli, Federica Rosati, Irene Varetto.
Testi: Lucia Branda, Andrea Gardoni, Claudia Nizzoli
Scenogra_a: Fausto Ghidotti
Regia: Claudia Nizzoli.
Con la collaborazione musicale di Cristina FontanelIi
produzione Le Mine Vaganti
– dai 14 anni –
INFO 347.2781403
Biglietti on line https://teatroaurora.com/it/2024-2025/stagione_teatrale
INTERO: €15.00
RIDOTTO: €12.00 (Under 12, over 65 e accompagnatori persone con diverse abilità)
C’era una volta una bambina e un sogno, una notte lunga come le vite di tante donne, vite che si legano a formare trecce indissolubili e morbide. Linee della mano dalle quali sognare il futuro e perdonare il passato.
C’era una volta una bambina dicevamo e un villaggio di donne intorno ad aiutarla a crescere. Immagini oniriche nelle quali riconoscersi e perdersi, spunti e punti di vista nei quali navigare, uno spazio narrativo che si crea tra donne, una catena di condivisioni in cui ci si racconta storie, si tramandano consigli e si passano da donna a donna non solo insegnamenti antichi ma anche la forza di cambiare con il tempo che passa e con esso modificarsi e modificare.
Due simpatiche e atipiche fate madrine portatrici di un sogno patinato conducono lo spettatore in un viaggio fatto di parole, musica e immagini, risate e momenti di riflessione.
Che per parlare di donne, si sa, bisogna parlare di tutto: di inizio e fine, di attimi e di ere, di amore e di amaro, di domeniche e di lunedì mattina.
Per parlare di donne bisogna anche parlare di uomini non per forza di contrari dispersi in una sorta di nulla né di opposti che si attraggono ma come totalità di un cerchio che esiste come tale solo se…
Le Mine Vaganti è un’associazione nata nel 2017, formata da donne e amiche che hanno deciso, visto l’affiatamento e la condivisione di un obiettivo comune, di unirsi per poter fare del teatro uno strumento di divulgazione di temi importanti, tra cui la lotta alla violenza sulle donne.
Sono sei donne alle quali, se esiste il caso, la vita a un certo punto ha fatto il dono di farle incontrare. Parlano una lingua nutrita da certi tramonti sul Po, della nebbia della bassa di alcune giornate, ma anche di un accento tipicamente del sud, spigoloso e deciso.
Hanno età differenti, ma come foglie in stagioni diverse della vita incredibilmente stanno bene sullo stesso albero. Il loro tronco diventa le assi del palcoscenico e una comune voglia che le anima, quella di raccontarsi e mettere a nudo paure, sogni, vissuti, desideri e slanci.
Si cibano di storie e amicizia. Le Mine sono una coperta di parole tessuta intorno a un tavolo: ognuna tesse il suo pezzetto e sotto si finisce per starci tutte.
Una coperta che sa farsi mantello, piume e paillettes, lustrini e luccichii per andare in scena. Una coperta che, come un superpotere, protegge e rivela, nasconde e svela.
La loro “missione” è fare dell’imperfezione non un punto di partenza ma di arrivo, per scoprire che tra quel “IM” e “perfetto” si nascondono la vera essenza e unicità di ogni creatura.
Andare in scena insieme glielo ha fatto scoprire e finisce per ricordarlo ogni volta sul palco e in platea.