GIOVINETTE
LE CALCIATRICI CHE SFIDARONO IL DUCE
tratto dal romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani
regia Laura Curino
con Rossana Mola, Rita Pelusio, Chiara Stoppa
collaborazione artistica Marco Rampoldi
adattamento drammaturgico Domenico Ferrari
scene e scelte musicali Lucio Diana
realizzazione costumi e assistente alla regia Francesca Biffi
co-produzione PEM Habitat Teatrali, Rara Produzione
con il sostegno di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione A.N.P.I. Audrey Hepburn
Tutti esauriti in prevendita i posti disponibili per lo spettacolo “Giovinette – Le calciatrici che sfidarono il Duce” in scena sabato 18 novembre alle ore 21.15 al Teatro di Ragazzola.
1932, decimo anno dell’era fascista. Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio. Di lì a poco fondano il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccoglie intorno a sé decine di atlete. Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra e in porta dovevano far giocare dei ragazzini adolescenti. Nonostante ciò la loro avventura sportiva riuscì caparbiamente a resistere per quasi un anno, quando, proprio alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costrinse a smettere di giocare. La loro fu una sfida al loro tempo, al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista. Di questo pugno di ragazze, che a loro modo sfidarono il Duce e la cultura del loro tempo, alcune si riciclarono in altri sport, altre uscirono dalla storia, altre ancora entrarono in una storia più grande, partecipando alla lotta partigiana. La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza nello spettacolo “Giovinette” da un trio di affiatate attrici (Rossana Mola, Rita Pelusio, Chiara Stoppa) che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport. Per altre informazioni www.teatrodiragazzola.it.
TEATRO DI RAGAZZOLA
sabato 18 novembre ore 21.15