L’ARTE DELLA COMMEDIA
di Eduardo De Filippo
SPAZIO GRANDE
18 e 19 aprile, ore 20:30
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con Oreste Campese, attore capocomico Fausto Russo Alesi, Veronesi, piantone David Meden, Palmira, padrona d’osteria Sem Bonventre, Sua Eccellenza De Caro, prefetto Alex Cendron, Giacomo Franci, suo segretario Paolo Zuccari, Quinto Bassetti Filippo Luna, Padre Salvati Gennaro De Sia, Lucia Petrella Imma Villa, Gerolamo Pica Demian Troiano Hackman, Un uomo Davide Falbo
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
musiche Giovanni Vitaletti
luci Max Mugnai
consulenza per i movimenti di scena Alessio Maria Romano
assistente alla regia Davide Gasparro
assistente ai costumi Rossana Gea Cavallo
foto di scena Anna Camerlingo
adattamento e regia Fausto Russo Alesi
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Elledieffe
si ringrazia per la collaborazione il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
L’arte della commedia, la straordinaria e geniale opera di Eduardo fa parte della raccolta dei “giorni dispari”, le commedie scritte dal dopoguerra in poi che affrontano le difficili e problematiche questioni del vivere quotidiano, delle relazioni private e pubbliche tra gli esseri umani. Incredibile è la forza e l’attualità del testo che ci porta in maniera implacabilmente diretta a confrontarci con la mortificazione e la censura della cultura attraverso un’ambigua e allo stesso tempo tragica e farsesca commedia in due atti e un prologo.
Si tratta di un testo magistrale, di ampio respiro e straordinaria- mente imperfetto, come imperfetto è l’essere umano alla ricerca della sua identità, del suo bisogno di tutela, del suo diritto di esistere. L’opera ci parla del rapporto contraddittorio tra lo Stato e il Teatro, del ruolo dell’arte e degli artisti nella società, ma le domande, i dubbi, le responsabilità e le debolezze che Eduardo mette in campo ci riguardano tutti e quel “Teatro” si fa risuonatore del nostro rapporto con il potere e con il bisogno di essere ascoltati e soprattutto riconosciuti. Eduardo tira fuori il suo rospo in gola, non fa sconti a nessuno e affronta tematiche incandescenti, rivendicando con forza la funzione del teatro di farsi veicolo e di insinuare il dubbio nello spettatore, attraverso interrogativi irrisolti e soprattutto attraverso un intenso primo piano sulla faccia e sul corpo dell’attore. Proprio nell’incontro scontro tra tutti i protagonisti della commedia penso stia il segreto del Teatro.
Fausto Russo Alesi