VINICIO CAPOSSELA
BESTIARIO D’AMORE
ARENA SHAKESPEARE
10 e 11 GIUGNO 2021, ORE 21.00
Riapre finalmente agli spettacoli L’Arena Shakespeare di Teatro Due dove il 10 e l’11 giugno alle ore 21.00, dopo circa un anno di stop a causa dell’emergenza sanitaria, riprende anche il viaggio di Vinicio Capossela con “Bestiario d’Amore”, progetto discografico presentato il 14 febbraio 2020 alla Union Chapel di Londra.
“Bestiario d’Amore” non è un vero e proprio album, ma una piccola opera composta di 4 brani di ambientazione trobadorica che conclude il viaggio nel medioevo fantastico di “Ballate per uomini e bestie” affrontando l’ultimo e il più grande dei misteri della natura umana: l’amore.
Per scavare all’interno di un tema tanto complesso Capossela ha preso ispirazione dal componimento letterario di un erudito del milleduecento, Richart de Fornival, che crea il suo bestiario d’amore attraverso una originalissima e brillante combinazione tra le favolose descrizioni naturalistiche dei Bestiari medievali e la fenomenologia dei comportamenti amorosi.
A partire dai brani contenuti nel disco e i temi ispirati dall’opera di de Fornival nasce il concerto “Bestiario d’Amore”, un’occasione per esplorare l’amore in tutte le sue forme in questa nostra epoca caratterizzata dal distanziamento, attingendo a un repertorio che proprio nel 2020 ha compiuto trent’anni.
In Arena Shakespeare il cantautore si esibirà in duo, in una atmosfera intima e narrativa, accompagnato in scena dal poliedrico musicista Vincenzo Vasi per dare vita insieme ad un tessuto musicale che avvolgerà il pubblico in una vera e propria scenografia di suoni.
L’Amore apre i cancelli allo zoo interiore che ci portiamo dentro – scrive Vinicio Capossela. Attiva in noi il lupo, il coccodrillo e la sirena, ci rende parenti stretti del licantropo, del corvo e dell’asino selvaggio, ci rende credibili la fenice e l’unicorno. Insomma mette in moto e rivela un intero bestiario d’amore, perché l’innamorato è un mostro, sopraffatto dalla necessità di mostrarsi. Mostrare il proprio stato o nasconderlo, abitare l’incantesimo o romperlo, abbracciare la trasformazione o respingerla sono soltanto alcuni piccoli casi degli smisurati quesiti che lo stato febbrile pone.
Non potendo evitare l’amore lo celebreremo quindi in forma di bestiario usando tutte le allegorie che la natura animale offre. Per iniziare, ci rivolgeremo a una lettera scritta da un erudito del milleduecento, Richart de Fornival, e al suo bestiario d’amore.
Informazioni e biglietteria: tel 0521.230242 – biglietteria@teatrodue.org – www.teatrodue.org