La figura della madre, per buona parte degli italiani, ha mantenuto costante nel tempo una sorta di sacralità e onniscienza che la rende ingiudicabile, al di sopra del bene e del male, nonostante le lotte di emancipazione degli ultimi decenni per affrancare la società dal modello patriarcale. Una visione patologica tutta nostrana che impedisce a una donna di dichiarare, e sanamente, la propria fragilità di fronte al compito materno, costringendola a dover esser madre “per sempre”.
Uno spettacolo di Mario Perrotta
consulenza alla drammaturgia Massimo Recalcati
con Mario Perrotta e Paola Roscioli e con Yasmin Karam
coproduzione Teatro Stabile di Bolzano, La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale