Le diverse sfaccettature del mondo femminile è uno dei temi portanti della X edizione del Parma International Music Film Festival a partire dal personaggio a cui si farà omaggio nella giornata di inaugurazione il 19 settembre alle ore 17.30: il concerto inaugurale dedicato a Renata Tebaldi, con il patrocinio del Comune di Langhirano, nel centenario della nascita con i finalisti del “Premio Tebaldi 100” e a seguire, alle 20,30 il documentario: “Renata Tebaldi – la donna, l’artista, il mito” di Mauro Biondini.
Un altro mito della musica italiana sarà protagonista giovedì 22 settembre. Alle ore 20.45 incontro con Caterina Caselli e proiezione del documentario: Caterina Caselli – Una vita, cento vite per la regia di Renato De Maria. E’ un film documentario biografico con Caterina Caselli, il “Casco d’oro” degli anni Sessanta. Il film racconta la Caselli in prima persona, perché è la stessa artista a svelarsi con aneddoti e testimonianze sulla sua vita e sulla sua carriera. Quello che ne esce è il ritratto di una donna che ha fatto della sua grande passione, la musica, lo scopo della sua vita. Ma Caterina ha saputo cogliere anche il cambiamento del tempo, grazie al suo andare sempre controcorrente e non stupisce che da artista ribelle sia divenuta un’imprenditrice ed importante talent scout.
Tra i film in concorso “Piccolo corpo” di Laura Samani, vincitrice del David di Donatello come miglior regista esordiente per questo lungometraggio. Ambientato agli inizi del ‘900 in Carnia è il viaggio di una giovane madre, che ha partorito una bambina morta, alla ricerca di un santuario tra i monti in cui si dice che i neonati morti vengano riportati in vita per un attimo, giusto il tempo di essere battezzati.
L’esplorazione del femminile continua con il controverso cortometraggio iraniano “Congenital” di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi che, a causa della visione critica dell’Islam sull’argomento trattato, non può essere proiettato in Iran. Il film racconta la storia di una ragazza di diciotto anni nata con il pene, costretta a sposarsi con un vecchio, nessuno conosce il suo segreto. Questo cortometraggio è stato girato di nascosto e senza un permesso per le riprese da parte del governo iraniano.
Il tema del femminicidio è trattato nel film di Manuele Carenzi “La notte più lunga”, girato nella bassa parmense e nel cremonese. Due ragazze accettano un invito a una festa in una campagna lungo le rive del grande fiume. Scopriranno che in realtà non c’è nessuna festa. Ispirato a fatti realmente accaduti, all’eccidio del Circeo. In una veste non drammatica ma fortemente poetica il Po è ancora protagonista del festival attraverso il documentario “Accanto scorre il fiume” di Marco Leone. Un viaggio dalla sorgente alla foce, non solo sul cammino di chilometri, ma sul senso dell’esistenza, sul confrontarsi con la paura e il coraggio, il contatto con la natura.
Tra gli eventi speciali mercoledì 21 alle ore 18 “Cine-cabaret” un recital con Renato Pozzetto.Un tributo ad uno dei più straordinari protagonisti della comicità del cinema italiano. Renato Pozzetto, per l’occasione, racconterà, con aneddoti e curiosità, le tappe artistiche della sua carriera.
La musica, elemento importante della manifestazione in quanto il Grand Prix “Violetta d’Oro” viene assegnato al miglior compositore di musica da film, ricorre in diverse produzioni e tra queste il documentario “Dove finiscono le mie dita” (giovedì 22 settembre ore 18) in cui Osvaldo Di Dio si racconta.
Per il quinto anno il film festival presenta la sezione cortometraggi dedicati alla danza con l’assegnazione del “Dance Award”, una sezione che sta crescendo e che quest’anno presenta ottime produzioni, in collaborazione con il Cinedans di Amsterdam che vedrà a Parma la presenza di Andrea Baker, uno dei membri di questa specifica giuria capitanata da Arturo Cannistrà. Le produzioni di questa sezione verranno proiettate venerdì 23 settembre (dalle ore 15.30 in poi) con alcuni ospiti quali il Maestro Gianni Rosaci (già primo ballerino e docente del teatro dell’Opera di Roma), il regista Andrea Maia, il regista e coreografo Ernesto Forni che presenta “#700Dante” prodotto in collaborazione con il film festival di Parma.
Sabato 24 settembre (ore 17.30) gran finale con la Cerimonia di Premiazione durante la quale la giuria, guidata dal direttore artistico M° Riccardo J. Moretti, assegnerà i premi alle migliori produzioni, ammesse in concorso, provenienti da 12 paesi in tutto il mondo.
I Partner del film festival sono: l’Università degli Studi di Parma, il Comune di Parma – Assessorato alla Cultura e Casa della Musica; Premio Luigi Malerba, Cinedans Festival di Amsterdam, la Film Commission della Regione Emilia Romagna.
Tutto il programma su: http://www.parmamusicfilmfestival.com