Incontri Teatro Teatro PRIMO PIANO

Dal 25/1 al 2/2 – “L’istruttoria” al Teatro Due

L’ISTRUTTORIA

di Peter Weiss
traduzione di Giorgio Zampa

SPAZIO BIGNARDI
25 gennaio / 2 febbraio

spettacolo consigliato a partire dai 16 anni di età

con Roberto Abbati, Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Davide Gagliardini, Pino L’Abbadessa,
Milena Metitieri, Massimiliano Sbarsi e Davide Carmarino (esecuzione musicale)

musiche originali Alessandro Nidi
costumi Nica Magnani
luci Claudio Coloretti

regia Gigi Dall’Aglio

produzione Fondazione Teatro Due

Un Teatro che racconta la Storia e fa la Storia del Teatro: a Parma da 40 anni si celebra la memoria dell’Olocausto con uno spettacolo fra i più longevi del teatro italiano, tappa cruciale della storia della scena del nostro paese, testimonianza eccezionale e inesausta che continua a emozionare il pubblico e a tenere vivo il ricordo tragico della Shoah.
L’Istruttoria, testo scritto da Peter Weiss nel 1965 e messo in scena da Gigi Dall’Aglio nel 1984, intatto nella sua intensa drammaticità e nel suo allestimento, ri-propone ogni anno ai cittadini l’appuntamento rituale con il Ricordo, la Storia, il Teatro: a 40 anni dal primo debutto, al capolavoro di Weiss verrà dedicato un momento di approfondimento con studiosi e intellettuali.

Fu allestito in fretta e furia, in dodici giorni, in mezzo all’andata in scena di altri spettacoli. Uno sprint forsanche per rientrare nelle manifestazioni ufficiali del 25 aprile, per portare qualcosa di profondamente politico. Di sconvolgente.
Era il 1984 e nessuno – compreso il suo regista Gigi Dall’Aglio – avrebbe scommesso che quello spettacolo sarebbe andato in scena per 40 anni, diventando una sorta di spartiacque per giovani e meno giovani. Una prova da superare, un dolore da condividere, una memoria da non disperdere. Un sassolino da portarsi dietro nella vita.
Io per 40 anni ho… girato con “L’istruttoria” di Peter Weiss, sono andato in scena, tutte le sere in Italia e all’estero, col Collettivo pur non avendovi mai recitato. E già solo questa coincidenza mi autorizza, credo, a ricordare alcuni punti fermi o curiosi di questo quarantennale.
Una mia foto da giovane, di oltre 40 anni fa, fa parte delle scenografie. Nel Primo Canto gli attori si stanno truccando in scena davanti al pubblico su una quinta trasformata in camerini. Io sono lì a fianco di uno specchio, poco sopra biacca, cerone e matita. La foto ha visto passare migliaia e migliaia di persone curiose, timorose, titubanti, piangenti a volte.
Quella foto col senno di poi è diventata una delle chiavi di lettura dello spettacolo, nel senso che per me è stato l’emblema dell’invecchiarci dentro da parte degli attori, recita dopo recita, anno dopo anno e al contempo la prova che su certe cose il tempo non passa e non deve passare. Anche quella foto è un foglio nel fascicolo scenico dell’Istruttoria e nulla deve o può cancellarla. Come i capelli bianchi e le rughe degli attori… superstiti.
Il 25 aprile 1984 ho recensito per la “Gazzetta di Parma” la “prima” de L’istruttoria a Teatro Due e conservo ancora il programma di sala, un capolavoro certosino e di rigore, tutto scritto a macchina, fotocopiato. Quella sera in scena c’erano Roberto Abbati, Laura Cleri, Gigi Dall’Aglio, Giorgio Gennari, Milena Metitieri, Francesca Mora, Giovanna Pattonieri e Bruno Stori. Musiche composte ed eseguite da Alessandro Nidi. Costumi di Nica Magnani, Luci di Claudio Coloretti e Giuliano Viani. (In seguito anche Giancarlo Ilari vi ha recitato e il cast ha trovato la sua forma definitiva con l’introduzione di
Paolo Bocelli, Cristina Cattellani, Tania Rocchetta e Pino L’Abbadessa e con Giampaolo Pavesi e poi Davide Carmarino all’esecuzione musicale).

You may also like