IL GUERRIERO, L’AMAZZONE,
LO SPIRITO DELLA POESIA
NEL VERSO IMMORTALE DEL FOSCOLO
di Carlo Emilio Gadda
PICCOLA SALA
6, 9 e 12/16 dicembre, ore 20:30
10 e 17 dicembre, ore 16:00
con Davide Gagliardini, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi
costumi Elisabetta Zinelli
luci Luca Bronzo
collaborazione ai movimenti Roberto Ramazzotti
regia Giacomo Giuntini
produzione Fondazione Teatro Due
È venerdi 5 dicembre 1958 quando il Terzo Programma della Radio trasmette, per la prima volta, un inedito piccolo gioiello di satira politico-culturale: il salotto di donna Quirina Frinelli diventa il ring per una rabelesiana “conversazione a tre voci” fra la padrona di casa, il Prof. Manfredo Bodoni Tacchi e l’avvocato Carlo de Linguagi, in cui Storia, Poesia, Impegno Civile stilettano in una schermaglia verbale sapientemente orchestrata dall’Ingegnere della letteratura italiana. Gli amorazzi dell’ipertricotico Foscolo, i suoi endecasillabi “che fanno ridere i polli”, le campagne bonapartiste, i “canori elefanti” castrati denunciati da Parini e adescati dalla Sovrintendenza della Scala, i monumenti funebri di Canova sono solo alcuni degli innumerevoli bersagli polemici contro cui Gadda indirizza la sua ironia tagliente e caustica. Lo spassoso radiodramma – un unicum all’interno della produzione letteraria dell’autore – si scaglia contro l’esibizionismo narcisistico di una Kultur ufficiale italiota vacua e asservita all’ordine costituito: Napoleone è stato un eroe salvifico, il “Bonaparte liberatore”, o il “Nano” esaltato despota? Foscolo il vate della Patria o il “‘Basettone-Moralone” cantore di sciocche vuotaggini? Qual è il ruolo della cultura nella società civile? Artisti e intellettuali servono?