Uno tra i riti dove la musica regna sovrana, è il passaggio dell’anno secondo uno stile che non solo non sbiadisce, ma ogni volta acquista nuova forza. Risale a 80 anni fa il primo concerto viennese di Capodanno e da allora, in innumerevoli città, se ne organizzano, spesso accompagnati da festosi momenti conviviali per rendere più divertente lo scambio dei tradizionali auguri. E così ha fatto La Toscanini organizzando il Concerto di Capodanno 2020 a Parma al quale fa seguito un conviviale e brindisi.
Protagonista del concerto, il 1° gennaio alle 10.45 all’Auditorium Paganini, un violinista di straordinaria caratura qual è Nikolaj Szeps-Znaider, che oltre ad esibirsi con lo strumento dirigerà la Filarmonica Toscanini. Per questo doppio ruolo si richiama alla tradizione: poiché da sempre nei concerti viennesi il direttore d’orchestra era anche un provetto violinista come gli Strauss o l’indimenticato Willi Boskosky che ha dato caratura planetaria al Concerto di Capodanno dei Wiener Philarmoniker. Szeps-Znaider nato in Danimarca ma di origine ebreo-polacca – dal prossimo settembre sarà direttore musicale dell’Orchestra Nazionale di Lione – ha scelto un programma raffinato, divertente il cui tema è la fiaba, il sogno; a questo sono strettamente collegati due brani in programma: alcune delle musiche di scena dal “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn che comprende la celeberrima “Marcia nuziale” e una selezione dal Balletto “La bella addormentata” di Čajkovskij: per lo più musiche frizzanti e di grande energia corrispondenti nelle pagine delle cosiddette “variazioni” dove i danzatori devono mettere in evidenza le loro prodezze tecniche. Ma Szeps-Znaider con il suo violino, un Guarnieri del Gesù del 1741 appartenuto a Fritz Kreisler, interpreterà il Concerto per violino di Max Bruch uno dei suoi cavalli di battaglia. Sarà questo brano, uno dei tre più significativi concerti violinistici dell’800 romantico, ad aprire il programma in omaggio ai 100 anni dalla scomparsa dell’autore che cadono proprio nel 2020. In qualche misura anche il Concerto di Bruch appare collegato al tema del sogno in quanto pur avendo la forma classica, la sua scrittura dà libertà alla fantasia. In particolare l’Adagio è una pagina pervasa da un intenso lirismo con accenti a tratti virtuosistici e melodici che ne esaltano il carattere elegiaco.
Al termine del concerto, sarà allestito nella sala Gavazzeni del Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini” un festoso conviviale dove si potranno gustare le eccellenze dei prodotti del nostro territorio: il prosciutto (F.lli Galloni di Langhirano), il Parmigiano Reggiano (azienda agricola biologica La Villa di Neviano), agli anolini in brodo, accompagnati con i vini dei colli di Parma; infine un dolcetto originale “toscaniniano” (Dolceria Zanlari, La Beccheria) e per brindare al 2020 lo spumante (Azienda vinicola Monte delle Vigne).
I concerti 2019/2020 della Filarmonica godono del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte Parma. Barilla è main sponsor de La Toscanini. Chiesi SpA è major sponsor della stagione Filarmonica. CePIM spa è partner istituzionale della Fondazione Arturo Toscanini. Gruppo Hera è partner istituzionale della Filarmonica Arturo Toscanini. Cros Consulting sponsor tecnico; tour operator: partner Parma Incoming.
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria della Toscanini che ha sede in viale Barilla 27/A, all’interno del Parco Eridania, presso il CPM Toscanini, con i seguenti orari: da martedì a sabato dalle 10 alle 13, il giovedì apertura pomeridiana dalle 14 alle 17). La vendita on-line è sul sito www.biglietterialatoscanini.it sino alla mezzanotte del giorno precedente il concerto.