Il ParmaFrontiere riprende l’attività performativa dopo l’interruzione dovuta al corona virus e il 1° luglio, alle ore 21.15, nel Cortile d’Onore – Casa della Musica di Parma riapre i battenti, presentando tre concerti di anteprima della XXV edizione del ParmaJazz Frontiere Festival.
Si inizia con il ParmaFrontiere Ensemble impegnato in Storie di Jazz, un viaggio attraverso le musiche che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo del Jazz: quel melting pot sonoro che raccoglie suoni da Africa, Europa, Cuba, dalla musica ebraica, dalle musiche folkloristiche di tanti paesi. Per scrivere non “una” ma tante storie del jazz. Un omaggio al jazz e alla sua natura di incontro e contaminazione: i popoli migrano, le culture si mescolano, i suoni si fondono e si moltiplicano. Così, dall’incontro di tante musiche e di tante etnie, ha preso forma un linguaggio musicale, di seguito battezzato “Jazz”. Un linguaggio che ancora oggi continua a vivere e prosperare nel confronto tra culture e tradizioni differenti. Musica bastarda, nata e cresciuta nell’incrocio tra i destini. Sul palco della Casa della Musica si esibiranno: Elena Rosselli voce, Manuel Caliumi al sax, Roberta Baldizzone al piano elettrico, Vincenzo Panepinto alla chitarra, Giacomo Marzi al contrabbasso e Benedetta Rositano alla batteria.
In programma: il tradizionale irlandese Star of the County Down; Me and My Devil Blues di Robert Johnson; Torah Blessing – Preghiera ebraica; It Ain’t Necessarily So di George Gershwin; African Village di McCoy Tyner; il tradizionale americano Sometimes I Feel Like a Motherless Child. L’immancabile Summertime di George Gershwin, ma anche Heaven di Duke Ellington, Fables of Faubus di Charles Mingus e la splendida A Love Supreme di John Coltrane.
Prossimi concerti di anteprima della XXV edizione del ParmaJazz Frontiere Festival: il 16 luglio con Roberto Bonati Chironomic Ensemble – Sonorizzazione del film “Il Crollo della Casa Usher” di Jean Epstein e il 27 agosto con Peo Alfonsi – Nubìvago, sempre alla Casa della Musica.